Domanda: "Quali profezie bibliche si sono avverate nel 70 d.C.?"
Risposta:
Nel 70 d.C. in Israele sono accadute molte cose importanti e molti collegano gli eventi di quel periodo ad alcune profezie contenute nella Bibbia. Studiando questo argomento, è bene ricordare che la profezia non descrive il futuro nello stesso modo in cui la storia descrive il passato. Per questo motivo esistono diverse interpretazioni delle profezie bibliche. Le profezie che riguardano i tempi finali, una categoria nota come escatologia, sono di particolare interesse per molte persone. All’interno del cristianesimo moderno, la maggior parte di queste discussioni non riguarda tanto gli eventi predetti, quanto il momento in cui essi si verificheranno. Il punto di riferimento più comune per queste opinioni è costituito dal significativo anno 70 d.C., anno in cui i Romani distrussero il tempio ebraico.
Praticamente tutti gli interpreti cristiani di profezie bibliche concordano sul fatto che diverse profezie si sono adempiute nel 70 d.C. o prima di esso. Gesù predisse la distruzione del tempio (Luca 21:6; Matteo 24:2) e, secondo alcuni, il genocidio ebraico per mano di Roma (Luca 23:27-31). Storicamente, questi eventi si allineano molto bene con quanto dichiarato da Gesù. La maggior parte degli interpreti cristiani concorda sul fatto che queste profezie si siano letteralmente avverate nel 70 d.C.
Si discute se anche altre profezie, come quelle contenute nel capitolo 9 di Daniele, nei capitoli 24 e 25 di Matteo e nei capitoli 6-18 di Apocalisse, si siano adempiute nel 70 d.C. o se debbano ancora verificarsi. Il preterismo parziale e il preterismo completo ritengono che la maggior parte, se non tutti, gli eventi profetici della Bibbia siano giunti a compimento entro la fine del I secolo, per lo più prima del 70 d.C. Il dispensazionalismo ritiene che solo la distruzione del tempio e forse il genocidio si siano effettivamente adempiuti nel 70 d.C. e che il resto delle profezie troverà un futuro adempimento durante la tribolazione.
In termini di prove storiche, c’è poco da fare per stabilire con certezza l’una o l’altra tesi. Gli eventi del 70 d.C. possono essere fatti coincidere con alcune affermazioni profetiche, a seconda della prospettiva. Naturalmente, se si è disposti ad applicare un grado abbastanza elevato di interpretazione simbolica, qualsiasi profezia può essere resa conforme a quasi tutti gli eventi. Va notato, tuttavia, che la maggior parte degli interpreti non dispensazionalisti ritiene che il libro dell’Apocalisse sia stato scritto prima del 70 d.C., cosa che gli studiosi in generale non sostengono.
Le difficoltà più gravi nel sostenere che tutte le profezie si siano adempiute nel 70 d.C. sono di natura teologica. In particolare, il preterismo comporta la necessità di interpretare i passi scritturali con una miscela caotica di linguaggio estremamente letterale ed estremamente figurato. Si dovrebbero interpretare parole, versetti e frasi che appaiono nello stesso discorso, o addirittura nello stesso paragrafo, in modo a volte letterale a volte figurativo.
L’interpretazione più ragionevole è che il genocidio e la distruzione del tempio sono profezie che si sono avverate nel 70 d.C. e che gli altri eventi descritti in Daniele, Matteo e Apocalisse devono ancora verificarsi. Si tratta di vere e proprie predizioni della fine dei tempi.
