Domanda: "Chi ha diviso la Bibbia in capitoli e versetti? Perché e quando è stato fatto?"
Risposta:
Al momento della stesura originaria, i libri della Bibbia non erano suddivisi in capitoli e versetti. La Bibbia è stata strutturata in capitoli e versetti per aiutarci a individuare più facilmente e rapidamente i passi che vogliamo leggere. È molto più facile trovare “Giovanni capitolo 3, versetto 16” piuttosto che “Perché Dio ha tanto amato il mondo...”. In alcuni punti, le interruzioni dei capitoli sono collocate male e di conseguenza dividono contenuti che dovrebbero invece stare insieme. Nel complesso, però, le suddivisioni in capitoli e versetti sono molto utili.
Le divisioni in capitoli comunemente utilizzate oggi sono state sviluppate da Stephen Langton, un arcivescovo di Canterbury. Langton introdusse le moderne divisioni in capitoli intorno al 1227. La Bibbia inglese di Wycliffe del 1382 fu la prima Bibbia a utilizzare questa suddivisione. In seguito alla Bibbia di Wycliffe, quasi tutte le traduzioni della Bibbia hanno seguito le divisioni in capitoli di Langton.
L’Antico Testamento ebraico fu diviso in versetti da un rabbino ebreo di nome Nathan nel 1448. Robert Estienne, noto anche come Stephanus, fu il primo a dividere il Nuovo Testamento in versetti numerati in modo standardizzato, nel 1555. Per l’Antico Testamento, Stephanus utilizzò essenzialmente le divisioni in versetti stabilite da Nathan. Da allora, a partire dalla Bibbia di Ginevra, le divisioni in capitoli e versetti utilizzate da Stephanus sono state accettate in quasi tutte le versioni della Bibbia.