Risposta:
Al tempo di Gesù, c'erano alcuni gruppi - i farisei, gli erodiani e i sadducei - che detenevano posizioni di autorità e potere sul popolo. Altri gruppi erano il Sinedrio, gli scribi e gli avvocati. Ognuno di questi gruppi deteneva il potere in ambito religioso o politico. Gli erodiani detenevano il potere politico e la maggior parte degli studiosi ritiene che fossero un partito politico che sosteneva il re Erode Antipa, sovrano dell'Impero romano su gran parte della terra degli ebrei dal 4 a.C. al 39 d.C. Gli erodiani favorirono la sottomissione agli Erodi, e quindi a Roma, per convenienza politica. Questo sostegno a Erode compromise l'indipendenza ebraica nella mente dei Farisei, rendendo difficile per gli Erodiani e i Farisei unirsi e concordare su qualsiasi cosa. Ma una cosa li univa: opporsi a Gesù. Erode stesso voleva la morte di Gesù (Luca 13:31) e i farisei avevano già ordito complotti contro di lui (Giovanni 11:53), così unirono gli sforzi per raggiungere il loro obiettivo comune.
La prima apparizione degli erodiani nella Scrittura è in Marco 3:6: "E i farisei, usciti, tennero subito consiglio con gli erodiani contro di lui, come farlo morire". Gesù aveva compiuto dei miracoli, che avevano indotto alcune persone a credere in lui per la salvezza, e questo minacciava il potere e la posizione dei farisei, dei sadducei e degli erodiani. Gli erodiani si unirono di nuovo ai farisei per sfidare Gesù, per vedere se potevano intrappolare Gesù nelle Sue stesse parole con una domanda trabocchetto, per screditarlo o per farlo smettere di predicare (Matteo 22:16).
Gesù considerava i due gruppi come in unità contro di lui e metteva in guardia i suoi seguaci contro di loro. "«State attenti, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!»" (Marco 8:15). Il lievito in questo contesto è il falso insegnamento, il rifiuto di Gesù come Messia e l'ipocrisia. Molti studiosi ritengono che gli erodiani guardassero a Erode come a un messia, una sorta di salvatore che avrebbe messo la terra ebraica in favore dell'Impero romano e avrebbe portato loro benedizioni. La presentazione di Gesù come Messia era una minaccia al tentativo degli erodiani di fare di Erode il potere politico più influente del Paese.
In futuro, la Bibbia ci dice che molti saranno ingannati dall'anticristo e lo vedranno come un "messia". Sarà un leader politico oltre che un falso leader religioso e prometterà pace e prosperità attraverso i suoi programmi politici. Anche gli erodiani al tempo di Gesù erano concentrati su obiettivi politici piuttosto che su quelli eterni proclamati da Gesù. Pensavano che Erode potesse portare una pace temporanea a livello politico. Ma Gesù è venuto a portarci la salvezza eterna, morendo sulla croce per pagare i nostri peccati. La lezione che impariamo dall'errore degli erodiani è che non dobbiamo confidare nell'uomo, come loro confidavano in Erode (Salmo 118:8). Dobbiamo riporre la nostra fiducia nel Signore Gesù e lasciare che la Sua volontà sia fatta nella nostra vita e sulla terra.
