Risposta:
Durante il periodo di tribolazione che verrà, il mondo sarà governato da un uomo senza Dio che presiederà un sistema governativo malvagio. In Apocalisse e in Daniele, la Bibbia associa questo sovrano della fine dei tempi a una terribile bestia.
In Apocalisse 13, Giovanni ha una visione da incubo di un drago e di due bestie. La prima bestia esce dal mare e riceve il potere dal drago, o Satana. Questa bestia è una vera mostruosità: “Una bestia che aveva dieci corna e sette teste, e sulle corna dieci diademi e sulle teste nomi di bestemmia. E la bestia che io vidi era simile a un leopardo, i suoi piedi erano come quelli dell’orso e la sua bocca come quella del leone” (Apocalisse 13:1-2). La visione della bestia di Daniele è simile per molti aspetti a quella di Giovanni (Daniele 7:7-8, 19-27). È utile studiare Daniele e Apocalisse in parallelo.
In Apocalisse, il termine bestia si riferisce a due entità correlate. A volte “la bestia” si riferisce all’impero della fine dei tempi. Le sette teste e le dieci corna indicano che la bestia sarà una coalizione di nazioni che sale al potere per sottomettere la terra al controllo di Satana. I riferimenti successivi alla “bestia” in Apocalisse raffigurano un individuo, l’uomo che è il leader politico e il capo dell’impero della bestia.
Questa bestia riceverà una ferita mortale e ne sarà guarita (Apocalisse 13:3). Eserciterà l’autorità su tutto il mondo ed esigerà di essere adorata (Apocalisse 13:7-8). Farà guerra al popolo di Dio e prevarrà su di esso per un certo tempo (Apocalisse 13:7; Daniele 7:21). Tuttavia, il tempo a disposizione della bestia è breve: secondo Apocalisse 13:5 e Daniele 7:25, le sarà concessa l’autorità assoluta solo per quarantadue mesi (tre anni e mezzo).
Noi crediamo che la bestia dell’Apocalisse sia l’Anticristo, colui che “s’innalza sopra tutto ciò che è chiamato dio o oggetto di adorazione, tanto da porsi a sedere nel tempio di Dio come Dio, mettendo in mostra se stesso e proclamando di essere Dio” (2Tessalonicesi 2:4). È chiamato anche “l’uomo del peccato” e “il figlio della perdizione” (2Tessalonicesi 2:3). Nella visione di Daniele, l’Anticristo è il “piccolo corno” che sorge dalla testa della bestia terrificante (Daniele 7:8).
Quando il Signore tornerà per giudicare, sconfiggerà la bestia e distruggerà il suo impero (Apocalisse 19:19-20; cfr. Daniele 7:11). La bestia sarà gettata viva nel lago di fuoco. L’identità dell’individuo che diventerà la bestia dell’Apocalisse non è ancora nota. Secondo 2Tessalonicesi 2:7, quest’uomo sarà rivelato solo quando Dio toglierà dalla terra l’influenza frenante dello Spirito Santo.
È interessante confrontare le diverse visioni bibliche riguardanti i regni del mondo. In Daniele 2, il re Nabucodonosor sogna i regni del mondo come “una grande immagine; questa enorme immagine, di straordinario splendore” (Daniele 2:31). In seguito, il profeta Daniele ha una visione degli stessi regni, ma li vede come bestie orrende (Daniele 7). Nella visione di Giovanni relativa all’ultimo regno del mondo, l’impero è raffigurato come una bestia grottesca e deforme. Questi passaggi presentano due prospettive molto diverse sui regni che l’uomo costruisce. L’uomo vede le sue creazioni come imponenti monumenti e opere d’arte realizzate con metalli pregiati. Tuttavia, la visione di Dio degli stessi regni è che sono mostri innaturali. E la bestia dell’Apocalisse sarà il mostro peggiore di tutti.
