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Domanda: "Si dovrebbero leggere altri libri o solo la Bibbia?"

Risposta:
La Bibbia dice che dobbiamo meditare sulle parole di Dio (Salmi 1:2-4). Insegna anche: “Tutte le cose che sono oneste, tutte le cose che sono giuste, tutte le cose che sono pure, tutte le cose che sono amabili, tutte le cose che sono di buona fama, se vi è qualche virtù e se vi è qualche lode, pensate a queste cose” (Filippesi 4:8). In altre parole, altri libri che incoraggiano una vita santa possono essere utili nel nostro cammino con Cristo. Commentari, studi biblici, letteratura devozionale: ci sono molti testi che possono aiutarci a capire meglio le Scritture.

Inoltre, esistono altri libri che possono essere utili in molti ambiti pratici della vita, come testi di informazione medica o… manuali di riparazione di una macchina! I libri possono fornire le informazioni di cui abbiamo bisogno per la vita di tutti i giorni.

In terzo luogo, alcuni libri di narrativa sono utili sia per imparare qualcosa che per svagarsi. Purché un libro onori il Signore, un romanzo può comunicare la verità, proprio come fece Gesù nelle Sue parabole. 1Corinzi 10:31 dice: “Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate alcun’altra cosa, fate tutte le cose alla gloria di Dio”. È così che il credente deve comportarsi. Leggere un libro che può essere usato per la gloria di Dio è sempre una buona cosa.

In quarto luogo, alcuni libri possono aiutarci a capire meglio e a comunicare con coloro che non conoscono Cristo. La Bibbia dice chiaramente che siamo chiamati a fare “discepoli di tutti i popoli” (Matteo 28:18-20). I libri utili a questo scopo sono per esempio lo studio delle lingue, l’analisi culturale e persino le opere religiose di altre religioni. Sebbene si debba prestare molta attenzione a quest’ultima categoria, è utile conoscere la letteratura di altre culture per comunicare in modo più efficace le verità della Bibbia.

Naturalmente, ci sono alcuni libri che i cristiani non dovrebbero leggere. Certamente, i libri che “chiamano bene il male, e male il bene” (Isaia 5:20) dovrebbero essere evitati. Anche i libri con inutili descrizioni di immoralità o spargimenti di sangue non sono raccomandabili, soprattutto se contengono scene crude o pornografiche. Tali libri fanno parte delle “opere infruttuose delle tenebre” (Efesini 5:11), che Paolo definisce vergognose (Efesini 5:12).

Infine, dovrebbe essere chiaro che la Bibbia è il libro più importante e dovrebbe ricevere la massima priorità da parte dei cristiani. Altri libri possono essere utili e contenere verità, ma solo la Bibbia è “divinamente ispirata” (2Timoteo 3:16-17). Talvolta Paolo ha fatto riferimento ad altri scritti (Atti 17) per annunciare Cristo agli altri, ma la maggior parte dei suoi riferimenti sono gli scritti ispirati dell’Antico Testamento.

Siamo chiamati a studiare la Bibbia: “Studiati di presentare te stesso approvato davanti a Dio [NdT: sforzati così che Dio ti trovi degno di approvazione], operaio che non ha da vergognarsi, che esponga rettamente la parola della verità.” (2Timoteo 2:15). E per fare questo è necessario dedicare molto tempo alle Scritture.

Il miglior esempio è Gesù stesso. Come rispose quando fu tentato? Per tre volte ricorse alla Parola di Dio (Matteo 4:1-11). Altri libri possono esserci di aiuto nel nostro cammino con Dio, ma non devono mai distrarci dalla nostra dedizione alla Parola di Dio.

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