Domanda
Chi era Kemosh?
Risposta
Kemosh era il dio dei Moabiti (Numeri 21:29; Geremia 48:7, 13, 46). La Scrittura lo chiama "l'abominazione di Moab" (1 Re 11:7). Sfortunatamente, il culto di Kemosh fu introdotto nella cultura israelita dal re Salomone, che aveva mogli di altre culture che gli fecero volgere il cuore verso altri dei (1 Re 11:4-7). Kemosh era uno di questi dèi adorati dalle mogli di Salomone. Il culto di Kemosh fu infine distrutto in Giuda dal re Giosia (2 Re 23).
Il significato del nome Kemosh non è chiaro, anche se alcuni studiosi ritengono che possa significare "distruttore" o "soggiogatore". Kemosh era visto anche come un dio-pesce. Era la divinità nazionale dei Moabiti e degli Ammoniti e, secondo la Pietra Moabita (la Stele di Mesha), Kemosh era associato alla dea Ashteroth, un altro falso dio adorato dagli israeliti ribelli. Si pensa che Kemosh fosse una divinità simile a Baal e ci sono anche prove, sia dalla Pietra Moabita che dalle Scritture, che Kemosh potrebbe essere stata la stessa divinità dell'Ammonita Moloch (1 Re 11:7, 33). O almeno, Kemosh e Molek erano due manifestazioni dello stesso falso dio. Re Salomone costruì "alti luoghi" per entrambe le divinità nello stesso luogo, la montagna a est di Gerusalemme. Il culto di Kemosh era davvero un abominio. Un luogo della Scrittura riporta la richiesta di sacrifici umani da parte di Kemosh: ai tempi del re di Giuda Jehoram, il re di Moab dovette affrontare una sconfitta militare e il sovrano moabita "prese il suo figlio primogenito, che avrebbe dovuto regnare al suo posto, e l'offerse in olocausto sopra le mura" (2 Re 3:27).
Kemosh compare anche nel poema epico Paradise Lost di John Milton. In un passaggio sui falsi dei, Milton fa riferimento a Kemosh come a un dio che gli israeliti adoravano con "orge lussuriose" e "riti sfrenati" e chiama Kemosh "l'osceno timore dei figli di Moab" (Libro 1, riga 406). Milton cita anche il re Giosia, che "li cacciò all'inferno" abolendo la pratica del culto di Kemosh in Israele.
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Chi era Kemosh?