Domanda
Che cosa è l’ispirazione verbale plenaria?
Risposta
La Bibbia è la Parola di Dio per l’umanità. È stata scritta da autori umani, ma Dio li ha ispirati e guidati a scrivere ciò che hanno scritto. Ogni parola, forma e posizione delle parole nei manoscritti originali della Bibbia è stata scritta divinamente e volutamente. Questo è il punto di vista ortodosso della Chiesa ed è noto come ispirazione verbale plenaria.
L’ispirazione, ossia il fatto che la Bibbia sia stata “ispirata da Dio”, si riferisce al fatto che Dio ha guidato in modo soprannaturale gli autori della Bibbia affinché scrivessero esattamente che cosa voleva comunicare. Tutto ciò che è contenuto nelle Scritture è presente perché è ciò che Dio ha voluto dire all’umanità. La portata di questa ispirazione è definita dai termini verbale e plenario. Verbale significa che ogni parola della Scrittura è stata ispirata da Dio. Ogni singola parola, e non solo il concetto che sta dietro alle parole, è presente nella Bibbia perché Dio l’ha voluta. La parola plenaria significa “completa o piena”; quando viene usata per descrivere l’ispirazione della Parola di Dio, plenaria significa che tutte le parti della Bibbia sono in egual misura di origine divina e autorevoli.
L’apostolo Paolo ha implicitamente spiegato l’ispirazione verbale plenaria della Parola di Dio. In Galati 3:16 scrisse: “Ora le promesse furono fatte ad Abrahamo e alla sua discendenza. La Scrittura non dice: «E alle discendenze» come se si trattasse di molte, ma come di una sola: «E alla tua discendenza», cioè Cristo”. Paolo ha fatto riferimento al numero del sostantivo – cioè al fatto che Mosè abbia scritto una parola singolare e non plurale – come base per la sua argomentazione secondo la quale Cristo adempie l’alleanza. Questo supporta la tesi dell’ispirazione verbale. In Romani 15:4 Paolo scrisse che “tutte le cose che furono scritte in passato furono scritte per nostro ammaestramento” e in 2Timoteo 3:16 che “tutta la Scrittura è divinamente ispirata”. Tutte e tutta sono parole che sostengono la dottrina dell’ispirazione plenaria.
2Pietro 1:21 dice: “Nessuna profezia infatti è mai proceduta da volontà d’uomo, ma i santi uomini di Dio hanno parlato, perché spinti dallo Spirito Santo”. Questo passaggio mostra come Dio abbia guidato gli autori umani a scrivere i testi della Bibbia. Gli uomini hanno scritto mentre venivano “spinti” dallo Spirito Santo. Quello che leggiamo nella Bibbia sono davvero le parole di Dio destinate a noi. Secondo Gesù, anche la lettera più piccola all’interno di una parola e il tratto di penna più piccolo all’interno di una lettera sono un disegno di Dio e si compiranno (Matteo 5:18).
L’espressione “ispirazione verbale plenaria” non deve essere interpretata come se le parole della Bibbia fossero di per sé “sante”. La parola greca halas (“sale” in Matteo 5:13) non è “santa” solo perché si trova nella Bibbia. Anche altri scritti non ispirati contengono la parola halas e il fatto che la usino non li rende speciali. Per ispirazione verbale plenaria intendiamo che tutte le parole, le forme delle parole, le combinazioni di parole e le espressioni della Bibbia sono state volute da Dio. Parole, frasi e paragrafi sono stati pensati per trasmetterci il Suo messaggio e ogni parte della Bibbia è stata concepita intenzionalmente.
L’ispirazione verbale plenaria si applica ai manoscritti originali dei libri della Bibbia. Le traduzioni della Bibbia che abbiamo oggi sono opera di esperti che hanno studiato copie dei manoscritti originali, ma la dottrina dell’ispirazione non si estende alle traduzioni. La maggior parte delle traduzioni moderne sono affidabili, ma nessuna traduzione è divinamente ispirata come invece lo sono i manoscritti originali.
Inoltre, la dottrina dell’ispirazione verbale plenaria non implica che Dio condoni o incoraggi tutte le azioni registrate nella Bibbia. Per esempio, Dio dice che l’omicidio è un peccato, ma ha anche ispirato la documentazione storica di persone che hanno commesso un omicidio. Quindi, la Bibbia contiene sia la storia vera che le istruzioni morali di Dio. I Dieci Comandamenti sono ispirati da Dio, così come lo è la testimonianza scritta dell’omicidio di Amnon da parte di Absalom; entrambi i passaggi ci insegnano qualcosa ed entrambi i passaggi sono ispirati, ma l’interpretazione e l’applicazione dei Dieci Comandamenti differisce da quella della storia di Absalom e richiede una solida ermeneutica biblica.
L’ispirazione verbale plenaria è un concetto e un principio importante nella fede cristiana. L’ispirazione divina del testo della Bibbia si estende alle parole stesse, a tutte le parti della Bibbia e a tutti i suoi argomenti. La dottrina dell’ispirazione verbale plenaria si contrappone alla convinzione che solo alcune parti della Bibbia siano ispirate o che solo i pensieri o i concetti che riguardano la religione siano ispirati. L’ispirazione verbale plenaria è una caratteristica essenziale della Parola di Dio, poiché le sue parole rivelano Chi è e che cosa ha fatto per noi attraverso Cristo (cfr. Giovanni 5:39-40; Atti 8:35).
English
Che cosa è l’ispirazione verbale plenaria?