Domanda
Che cosa sono i tempi dei Gentili?
Risposta
In Luca 21:24, Gesù parla di eventi futuri, tra i quali la distruzione di Gerusalemme e il Suo ritorno. Dice che “Gerusalemme sarà calpestata dai gentili, finché i tempi dei gentili siano compiuti”. Una frase simile si trova in Romani 11:25, che dice: “Ad Israele è avvenuto un indurimento parziale finché sarà entrata la pienezza dei gentili”. La Bibbia ci dice che cosa significa l’espressione “tempi dei Gentili”?
L’Antico Testamento non contiene questa esatta espressione, ma ci sono riferimenti che sembrano corrispondere. Ezechiele 30:3 parla di “un giorno di nuvole, il tempo delle nazioni” in relazione al Giorno del Signore. Daniele ha una serie di visioni che riguardano le potenze mondiali dei Gentili e il loro ruolo nel piano di Dio per la terra. L’immagine di Nabucodonosor, composta da oro, argento, bronzo, ferro e argilla (Daniele 2:31-45), rappresenta i regni gentili che si susseguiranno fino a quando Cristo non tornerà e stabilirà il Suo regno. Anche la visione di Daniele delle quattro bestie (Daniele 7:1-27) parla di quattro re, o nazioni, che domineranno per un certo periodo fino a quando Cristo non verrà a regnare per sempre. La visione dell’ariete e del capro (Daniele 8:1-26) fornisce maggiori dettagli su questi governanti gentili e sul tempo previsto per il loro dominio. In ognuno di questi passaggi, i Gentili hanno il dominio sul mondo, anche sul popolo ebraico, per un certo periodo, ma alla fine Dio li sottometterà tutti e stabilirà il Suo regno in modo definitivo. Ogni profezia culmina con un riferimento al regno di Cristo, quindi i “tempi” di questi governanti gentili sarebbero tutti gli anni compresi tra l’impero babilonese di Nabucodonosor e il glorioso ritorno di Cristo in cui instaurerà il Suo regno. Oggi viviamo nei “tempi dei Gentili”, cioè nell’era della dominazione gentile.
Esaminando il libro dell’Apocalisse, troviamo riferimenti simili al concetto che il tempo del dominio dei Gentili terminerà con il ritorno di Cristo. In Apocalisse 11:2, Giovanni indica che Gerusalemme sarà sotto il dominio dei Gentili, anche dopo la ricostruzione del tempio. Gli eserciti della Bestia sono distrutti dal Signore in Apocalisse 19:17-19, poco prima dell’inizio del regno millenario di Cristo.
Guardando di nuovo a Luca 21:24, vediamo che Gesù fa riferimento a un tempo in cui Gerusalemme è sotto il dominio dell’autorità gentile. La conquista di Gerusalemme da parte di Nabucodonosor nel 588 a.C. ha dato inizio a questo periodo, che è proseguito fino ai giorni nostri. Romani 11:25 suggerisce lo scopo di Dio durante i tempi dei Gentili: la diffusione del vangelo in tutto il mondo. L’organizzazione e le invenzioni delle potenze mondiali pagane hanno di fatto favorito l’evangelizzazione. Per esempio, nel primo secolo, furono l’uso diffuso della lingua greca e la rete di strade romane a permettere a molte persone in terre lontane di ascoltare il vangelo.
Uno dei temi di Romani 11 è che, quando il popolo ebraico rifiutò Cristo, fu temporaneamente tagliato fuori dalle benedizioni legate alla relazione con Dio. Di conseguenza, il vangelo fu dato ai Gentili, che lo ricevettero volentieri. Questo parziale indurimento del cuore di Israele non impedisce ai singoli ebrei di essere salvati, ma impedisce alla nazione nel suo insieme di accettare Cristo come Messia fino a quando i Suoi piani non saranno portati a termine. Al momento opportuno, Dio restaurerà l’intera nazione, che tornerà a credere in Lui, ponendo fine ai “tempi dei Gentili” (Isaia 17:7; 62:11-12; Romani 11:26).
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Che cosa sono i tempi dei Gentili?
