Domanda: "Che cosa dice la Bibbia sull’eutanasia?"
Risposta:
L’eutanasia può rappresentare una questione molto difficile. Ci sono due aspetti della questione che sono difficili da tenere in equilibrio. Da un lato non vogliamo prendere la vita di una persona nelle nostre mani per mettervi fine in modo prematuro. Dall’altro, a che punto possiamo semplicemente lasciare che una persona muoia senza intraprendere ulteriori azioni per preservarla in vita?
La verità generale, che sostiene la conclusione che Dio è contrario all’eutanasia, è che Dio è sovrano. Noi sappiamo che la morte fisica è inevitabile (Salmi 89:48; Ebrei 9:27). Ma sappiamo anche che Dio è sovrano su quando e su come una persona muore. Giobbe lo dice chiaramente in Giobbe 30:23: “Infatti, lo so, tu mi conduci alla morte, alla casa di convegno di tutti i viventi”. Ecclesiaste 8:8a dichiara: “Non c'è uomo che abbia potere sul vento per poterlo trattenere, o che abbia potere sul giorno della morte”. Dio ha la parola finale sulla morte (si veda anche 1 Corinzi 15:26, 54-56; Ebrei 2:9, 14-15; Apocalisse 21:4). L’eutanasia è un modo del’uomo di tentare di usurpare l’autorità di Dio.
La morte è un evento naturale. A volte Dio permette ad una persona di soffrire a lungo prima di morire; altre volte la sofferenza è limitata. A nessuno piace soffrire, ma ciò non giustifica mettere fine alla vita di una persona. A volte i piani di Dio sono rivelati attraverso la sofferenza: “Nel giorno della prosperità godi del bene, e nel giorno dell'avversità rifletti. Dio ha fatto l'uno come l'altro…” (Ecclesiaste 7:14). Romani 5:3 ci insegna che la tribolazione porta la perseveranza. Dio non è indifferente a coloro che desiderano morire in modo da poter porre termine alla propria sofferenza. Dio dona uno scopo alla vita fino alla fine. Solo Dio sa ciò che è meglio, e i Suoi tempi sono perfetti, anche per quanto riguarda il momento della morte.
Detto questo, è anche vero che la Bibbia non ci ordina di far tutto il possibile per tenere una persona in vita. Se una persona è viva solo grazie a delle macchine, non è immorale spegnere quelle macchine per permettere alla persona di morire. Se Dio non vuole che una persona muoia, è capace di farlo anche senza l’aiuto del nutrimento artificiale e/o di macchinari vari.
Decisioni come questa sono molto difficili e dolorose. Non è mai facile dire ad un dottore di interrompere i sistemi di mantenimento in vita di una persona cara. Non dovremo mai cercare di terminare una vita in modo prematuro, ma allo steso tempo, non dobbiamo ricorrere a rimedi estremi pur di preservare una vita umana. La cosa migliore da fare in queste circostanze è di pregare che Dio conceda saggezza (Giacomo 1:5).