Risposta:
L’angelo distruttore è comunemente chiamato anche angelo della morte. In numerose occasioni, Dio si è servito di esseri angelici – messaggeri celesti – per giudicare i peccatori sulla terra. Diverse traduzioni della Bibbia si riferiscono a questo/i essere/i come “angelo distruttore”. Non ci sono prove bibliche evidenti che a un angelo in particolare sia stato dato il titolo di “angelo distruttore” o “angelo della morte”. Il massimo che possiamo dire è che le citazioni bibliche di un “angelo distruttore” si riferiscono a uno o più esseri celesti che venivano a distruggere coloro che erano sottoposti al giudizio di Dio.
La visita più famosa di un angelo distruttore avvenne durante la prima Pasqua. L’Egitto stava per essere colpito dalla decima e ultima piaga, la morte dei primogeniti. Le istruzioni di Mosè agli Ebrei contenevano questo avvertimento: “[...] L’Eterno passerà per colpire gli Egiziani; quando però vedrà il sangue sull’architrave e sui due stipiti, l’Eterno passerà oltre la porta e non permetterà al distruttore di entrare nelle vostre case per colpirvi.” (Esodo 12:23). Questo essere è chiamato “colui che distruggeva i primogeniti” in Ebrei 11:28.
È interessante notare che il testo originale ebraico di Esodo 12:23 non menziona affatto un “angelo”. Dice semplicemente che “il distruttore” o “lo sterminatore” avrebbe ucciso i primogeniti d’Egitto. Potrebbe essere stato il Signore stesso, anche se è possibile che Dio abbia mandato un angelo a farlo. Il Salmo 78 racconta le piaghe d’Egitto e le riassume come lo scatenamento da parte di Dio di “una moltitudine di messaggeri di sventure” (versetto 49, Nuova Riveduta). Qui si usa la parola ebraica tradotta come “angelo”, ma non è limitata a un angelo in particolare.
Un angelo distruttore – un messaggero celeste che porta la distruzione – fu inviato da Dio anche per giudicare gli israeliti a causa del peccato commesso da Davide quando decise di numerare il popolo: “Così l’Eterno mandò la peste in Israele, da quella mattina fino al tempo fissato. Da Dan a Beer-Sceba morirono settantamila persone del popolo. Come l’angelo stendeva la sua mano su Gerusalemme per distruggerla, l’Eterno si rammaricò di quella calamità e disse all’angelo che sterminava il popolo: «Basta! Ora ritira la tua mano!». L’angelo dell’Eterno si trovava presso l’aia di Araunah, il Gebuseo. Quando Davide vide l’angelo che colpiva il popolo, disse all’Eterno: «Ecco, io ho peccato»” (2Samuele 24:15-17).
Anche gli Assiri che attaccarono Gerusalemme durante il regno del re Ezechia incontrarono quello che potrebbe essere definito un angelo della morte o un angelo distruttore: “Ora in quella notte l’angelo del Signore scese e percosse nell’accampamento degli Assiri centottantacinquemila uomini. Quando i superstiti si alzarono al mattino, ecco, quelli erano tutti morti” (2Re 19:35, CEI). In questo passo e in 2Samuele 24, l’angelo distruttore è in realtà chiamato “l’angelo del Signore”, che molti studiosi considerano un riferimento a Cristo in un’apparizione pre-incarnata.
Un altro angelo portatore di morte e distruzione è menzionato nel giudizio del re Erode (Atti 12:23). Un angelo armato di spada e con intenzioni letali, identificato come “l’angelo del Signore”, dà un avvertimento a Balaam (Numeri 22:31-33). E Gesù menziona che gli angeli saranno coinvolti nel giudizio finale dei malvagi (Matteo 13:49-50). In nessuno di questi casi gli angeli sono chiamati “angelo della distruzione” o “angelo della morte”. Potremmo definire “angelo della distruzione” un angelo che compie il giudizio di Dio, ma non si tratta di un termine esplicitamente biblico.
