Domanda: "Perché i cristiani vanno in chiesa la domenica?"
Risposta:
Per tradizione, la maggior parte dei cristiani pratica il culto la domenica. Il culto domenicale è in parte attribuito al sabatismo, ossia all’idea che un giorno della settimana debba essere riservato all’osservanza religiosa e al culto, come richiesto dalle leggi dell’Antico Testamento riguardanti il sabato (Esodo 20:8, 31:12-18). Secondo questa visione, l’uomo deve astenersi da qualsiasi lavoro, tranne quello necessario per salvaguardare il benessere della famiglia e della società. Questa interpretazione della legge sostiene che solo il sabato letterale, il settimo giorno della settimana (contando la domenica come primo giorno), può soddisfare i requisiti della legge.
I seguaci del semi-sabatismo, già nel IV secolo d.C., la pensavano essenzialmente come i sabatariani, con l’eccezione che trasferivano gli obblighi previsti per il sabato alla domenica, il primo giorno della settimana (il giorno in cui Cristo è risorto dai morti). I teologi di quel periodo, soprattutto nella Chiesa d’Oriente, sostenevano che il sabato ebraico (sabato) e la domenica cristiana erano praticamente identici.
È interessante notare che una leggenda narrata nella cosiddetta Apocalisse di Pietro, risalente al II secolo d.C. e generalmente accettata come un falso, trasferisce alla domenica tutti i requisiti del culto del sabato. Un uomo di nome Alberto Magno alimentò questo movimento in crescita con la proposta di dividere il semi-sabatismo in due parti: il comando morale di osservare un giorno di riposo dopo aver lavorato i sei giorni precedenti e la simbologia cerimoniale che si applicava solo agli ebrei. Tommaso d’Aquino elevò questa proposta al rango di dottrina ufficiale cattolica romana, che nel tempo si guadagnò anche il favore di molti teologi riformati.
Le Scritture non parlano mai di incontri tenuti dai credenti il sabato per riunirsi in comunione o in adorazione. Tuttavia, ci sono chiari passaggi che menzionano il primo giorno della settimana, la domenica. Ad esempio, Atti 20:7 dice: “il primo giorno della settimana, [...] i discepoli radunati per rompere il pane”. Paolo esorta inoltre i credenti di Corinto: “Ogni primo giorno della settimana, ciascuno metta da parte per conto suo ciò che può in base alle sue entrate” (1Corinzi 16:2). Dal momento che Paolo designa questa offerta come “servizio” in 2Corinzi 9:12, la colletta potrebbe essere stata legata al servizio di culto domenicale dell’assemblea cristiana. Storicamente, la domenica, e non il sabato, era il giorno normale di riunione dei cristiani nella chiesa, e la sua pratica risale al primo secolo.
I cristiani vanno in chiesa di domenica per celebrare la risurrezione di Gesù Cristo. È molto importante ricordare, però, che il culto domenicale non è comandato dalla Bibbia e che la domenica non ha sostituito il sabato diventando il sabato cristiano. Sebbene il Nuovo Testamento parli di cristiani che si riuniscono per adorare di domenica, non afferma in alcun modo che la domenica abbia sostituito il sabato. Il punto chiave di tutto questo è che non dobbiamo limitare il nostro culto a un particolare giorno della settimana. Dobbiamo trovare riposo nel Signore ogni giorno. Dobbiamo adorare il Signore ogni giorno.