Domanda: Perché le donne hanno un ruolo così limitato nella Bibbia?
Risposta:
È innegabile che nella Bibbia siano menzionate relativamente poche donne e che pochissime abbiano ruoli che potrebbero essere considerati "importanti". Le ragioni sono principalmente culturali. Tuttavia, diverse donne nella Bibbia hanno avuto ruoli importanti e l'onore che è stato loro attribuito continua ancora oggi.
Durante i periodi storici coperti dalla Bibbia, la maggior parte delle società era patriarcale, il che significa che gli uomini detenevano il potere esclusivo, con la rara eccezione di una regina regnante. Queste dinamiche di potere si estendevano a ogni aspetto della vita, compresa la religione, il governo e la famiglia. Poiché la Bibbia registra principalmente eventi storici, come l'ascesa della nazione di Israele, e le azioni di leader come profeti, sacerdoti e re, la stragrande maggioranza delle persone citate sono uomini.
Molti studiosi della Bibbia sottolineano che il numero di donne registrate nella Bibbia è insolito, data la società dominata dagli uomini in cui la Bibbia è stata scritta. L'inclusione di storie di donne, da Hannah e Ruth, Ester e Deborah nell'Antico Testamento a Maria, Elisabetta e Priscilla nel Nuovo, sembra indicare che Dio apprezza le donne più di quanto non facesse la società nel suo complesso. Di particolare rilievo è il racconto della risurrezione. I discepoli di Gesù, tutti maschi, si nascondevano impauriti, mentre le donne andarono al sepolcro, lo scoprirono vuoto, incontrarono il Signore risorto e divennero le prime evangeliste del mondo (Matteo 28).
Durante la maggior parte della storia del mondo, le donne hanno avuto un ruolo minore rispetto agli uomini e questa realtà si riflette accuratamente nella Bibbia. La maggior parte dei re e degli altri leader erano uomini. Le donne erano abituate a essere relegate a ruoli secondari. Anche per questo la donna al pozzo fu scioccata dal fatto che Gesù le avesse parlato: "Ma la donna samaritana gli disse: «Come mai tu che sei Giudeo chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?»" (Giovanni 4:9). Non era solo il fatto di essere una samaritana, ma il fatto di essere una donna samaritana a farle pensare che Gesù l'avrebbe trascurata. Ma si sbagliava: Gesù era venuto a cercare e salvare tutti coloro che erano perduti, donne comprese. E, in Cristo, uomini e donne sono assolutamente uguali (Galati 3:28).
