Risposta:
Il termine “kenosis” è la parola greca utilizzata per la dottrina dello svuotamento di Se Stesso da partedi Cristo nella Sua incarnazione. La kenosis era una rinuncia di Se Stesso, non uno svuotare Se stesso della propria divinità, né uno scambio di divinità al posto di umanità. Filippesi 2:7 ci dice che Gesù “svuotò se stesso, prendendo la forma di servo, divenendo simile agli uomini." Gesù non cessò di essere Dio, durante il Suo ministero sulla Terra. Ma Egli mise da parte la gloria divina di una relazione faccia a faccia con Dio. Egli mise anche da parte la Sua autorità indipendente. Durante il Suo ministero sulla Terra Cristo si sottomise completamente alla volontà del Padre.
Come parte della kenosis, Gesù a volte operò secondo le limitazioni dell’umanità (Giovanni 4:6, 19:28). Dio non si stanca e non ha sete. Matteo 24:36 ci dice, “Quanto poi a quel giorno e a quell'ora, nessuno li conosce, neppure gli angeli dei cieli, ma soltanto il Padre mio.” Potremmo chiederci: se Gesù era Dio, com’è possibile che Egli non sapesse tutto, come invece è il caso di Dio (Salmo 139:1-6)? A quanto pare, mentre Gesù era sulla Terra, aveva rinunciato all’uso di alcuni dei Suoi attributi divini. Gesù era ancora perfettamente santo, giusto, misericordioso, pieno di grazia, di giustizia ed amore, ma in qualche misura non era onnisciente o onnipresente.
Tuttavia, per quanto riguarda la kenosis, spesso ci focalizziamo troppo su ciò a cui Gesù rinunciò. La kenosis parla anche di quello che Cristo assunse. Gesù assunse una natura umana e Si rese umile. Gesù passò dall’essere la gloria delle glorie nei cieli ad essere una persona umana che venne messa a morte sulla croce. Filippesi 2:7-8 dichiara: "prendendo la forma di servo, divenendo simile agli uomini; e, trovato nell'esteriore simile ad un uomo, abbassò se stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce." In un atto supremo di umiltà, il Dio dell’universo divenne un essere umano e morì per la Sua creazione. La kenosis, dunque, è Cristo che assume una natura umana con tutte le sue limitazioni, eccetto il peccato.