Domanda: "Che cos’è il Vangelo di Maria (Maddalena)?"
Risposta:
Il Vangelo di Maria fu scoperto all’interno del Codice Akhmim (chiamato anche Codice di Berlino) al Cairo, in Egitto, nel 1896. Fu reso pubblico solo nel 1955, quando venne pubblicato per via della notorietà dei codici di Nag Hammadi. Scritto in greco e copto, il codice del Vangelo di Maria risalirebbe al III secolo d.C. (in greco) e al V secolo d.C. (in copto). Il Vangelo di Maria è citato negli scritti di alcuni dei primi padri della Chiesa già nel III secolo d.C. Nell’unica copia conosciuta del testo, mancano dieci intere pagine, tra cui le prime sei. Di conseguenza, è difficile arrivare a un messaggio d’insieme coerente e organico.
Sarebbe meglio intitolare il Vangelo di Maria Maddalena “Vangelo di Maria”, perché la Maria di cui parla il Vangelo non è identificata da nessuna parte con Maria Maddalena. Nel Nuovo Testamento, ci sono sei donne di nome Maria e, di queste, tre hanno un ruolo importante nella vita di Gesù: Maria, la madre di Gesù, Maria Maddalena e Maria di Betania. La tradizione vuole che la Maria a cui si riferisce il Vangelo di Maria sia Maria Maddalena. Per chiarezza, supporremo che la Maria del Vangelo di Maria sia Maria Maddalena.
I complottisti hanno architettato un conflitto tra il cristianesimo patriarcale (rappresentato da Pietro) e il “vero” cristianesimo (rappresentato da Maria). Il Codice da Vinci sviluppa questa teoria cospirativa, raccontando che la Chiesa cristiana avrebbe tenuto nascosta una relazione di Gesù con Maria Maddalena e avrebbe negato la nomina di Maria a capo della Chiesa. Il problema di questa teoria cospirativa è che non c’è assolutamente nessuna prova a suo favore, nemmeno nello stesso Vangelo di Maria. Il Vangelo di Maria non dice da nessuna parte che Gesù abbia nominato Maria come guida della Chiesa cristiana. Il Vangelo di Maria non sostiene in alcun modo che Gesù e Maria avessero una relazione sentimentale.
Il Vangelo di Maria non fu scritto da Maria Maddalena né da nessun’altra Maria di cui parla la Bibbia. Gli insegnamenti gnostici presenti nel Vangelo di Maria lo fanno risalire alla fine del II secolo d.C. Di conseguenza, i suoi insegnamenti non hanno alcuna validità. Come il Vangelo di Tommaso, il Vangelo di Filippo e il Vangelo di Giuda, il Vangelo di Maria è una contraffazione gnostica, che utilizza il nome di un personaggio biblico nel tentativo di dare validità a insegnamenti eretici. Studiare il Vangelo di Maria è utile solo per capire quali eresie esistevano nei primi secoli della Chiesa cristiana.