Domanda
Che cos’è l’escatologia inaugurata?
Risposta
L’escatologia inaugurata è un determinato approccio all’escatologia (lo studio degli ultimi giorni o della fine dei tempi). L’escatologia inaugurata sostiene sostanzialmente che il regno di Dio, come profetizzato in Isaia 35, è iniziato con la prima venuta di Gesù ed è ora qui, anche se non sarà pienamente consumato fino alla Sua seconda venuta. L’escatologia inaugurata viene talvolta definita anche “escatologia parzialmente realizzata” ed è associata al concetto di “già ma non ancora”.
Fondamentalmente, l’escatologia inaugurata è la convinzione del fatto che stiamo vivendo nei tempi finali (o ultimi giorni), i quali sono stati inaugurati con la vita, morte e risurrezione di Gesù. Poiché il regno di Dio è stato inaugurato da Gesù, la Chiesa avrebbe accesso alle promesse del regno già ora. In contrasto con questa visione c’è l’escatologia dispensazionale, che invece vede il regno di Dio come un’era separata, futura, in cui le promesse fatte a Israele si realizzeranno letteralmente sulla terra. Il dispensazionalismo mantiene una distinzione tra la Chiesa del Nuovo Testamento e l’Israele dell’Antico Testamento (e dell’era del regno futuro). L’escatologia inaugurata, invece, confonde questa distinzione.
Secondo l’escatologia inaugurata, tutte le promesse del regno possono essere realizzate nella chiesa di oggi. Per esempio, Isaia 35:5 promette che, nel regno, “si apriranno gli occhi dei ciechi e saranno sturate le orecchie dei sordi”. Questa promessa può essere rivendicata oggi, dicono i promotori del concetto di “già ma non ancora”, se abbiamo fede per far “irrompere” il regno nel nostro mondo. La loro logica è la seguente: Gesù è il Re che siede sul trono celeste e il Suo regno è già stato stabilito, quindi i ciechi dovrebbero vedere e i sordi udire. L’escatologia inaugurata è popolare nel movimento carismatico, perché offre una base per rivendicare miracoli anche oggi.
Dal punto di vista scritturale, in un certo senso viviamo nei tempi della fine, perché il ritorno di Cristo è imminente. E in un certo senso il regno è già in vigore. Colossesi 3:1 dice che i credenti sono “risuscitati con Cristo”, anche se, ovviamente, non si può ancora parlare di una risurrezione fisica, corporea. Paolo sta parlando in termini spirituali. Uno dei problemi dell’escatologia inaugurale è che tende a cercare un adempimento fisico attuale delle promesse del regno fatte a Israele, quando Gesù ha detto chiaramente: “Il mio regno non è di questo mondo” (Giovanni 18:36).
All’inizio del suo ministero, Gesù aveva detto che il regno di Dio era “vicino” (Matteo 4:17). Ma Israele ha rifiutato il suo Re e, così facendo, ha rifiutato il regno. Gli anni del regno sono ora “in sospeso” mentre Dio opera attraverso la Chiesa, composta sia da Giudei che da Gentili. Una volta terminata l’era della Chiesa, Dio metterà di nuovo Israele al centro della Sua opera nel mondo. Gesù tornerà, Israele riceverà il Suo Messia e a quel punto verrà il regno di Dio.
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Che cos’è l’escatologia inaugurata?
